mercoledì 26 dicembre 2012

IL MIO NATALE

Dolcezza e malinconia del Natale

Il Natale è la festa più attesa dell’anno. E’ una festa così piena di aspettative!  E’ una festa così dolce! E’ una festa che ti coccola, ti culla ti accarezza…. Il Natale è una festa fatta di lucine ad intermittenza, è fatta di profumi di cannella, di noci e nocciole,… Il Natale è una festa fatta di pacchi e pacchetti, nastri e nastrini, bigliettini di auguri brillantinati e patinati!
Aspettiamo questo giorno ed intanto impastiamo, inforniamo, prepariamo regalini fatti in casa ed decoriamo le stanze con agrifoglio e vischio, accendiamo le lucine dell’ abete e vi sistemiamo sotto i pacchetti colorati ed infiocchettati…. Ascoltiamo canti melodiosi e scriviamo frasi romantiche su bigliettini augurali, facciamo a noi stessi promesse e buoni propositi, ci sentiamo più vicini alle persone fragile e ben predisposti verso gli altri….
Poi mentre osserviamo uno scorcio del paesaggio dalla finestra   velocemente,  sofficemente come un sussurro all’orecchio, come un bisbiglio,  come una carezza lieve o un battito d’ali,…. Così semplicemete se ne va… e  ti lascia un senso di malinconia, lieve, ma pur sempre di malinconia!!!!

Scorcio di paesaggio innevato.

Gingerbread
Non sto qui ad annoiarvi con la ricetta di una torta classica, ma vi lascio la ricetta dei biscottini che ho realizzato per decorare la torta.
Cosa occorre per fare
340 g di farina
225 g di burro
225 g di zucchero semolato
170 g di zucchero di canna
2 uova a temperatura ambiente
Un pizzico di lievito per dolci
½ cucchiaino di polvere di chiodi di garofano
½ cucchiaino di polvere di noce moscata
2 cucchiaini di polvere di cannella
4 cucchiaini di polvere di zenzero
Come fare per fare
Mescolare tutte le polveri, il lievito e la farina. Sciogliere il burro a bagnomaria e aggiungervi lo zucchero e lasciare stiepidire. Unire ora le uova e mescolare alle polveri. Impastare e far riposare in frigo per 2 ore. Ora stendere e dare la forma desiderata con un taglia biscotto , infornare in forno già caldo a 180° per circa 15 minuti. Lasciare raffreddare  e decorare





sabato 22 dicembre 2012

Regali di Natale

I regali di Melina per il Natale.

Melina ogni anno in previsione del Natale progetta tanti regalini da donare ad amici, vicini, colleghi. Li pensa con tanto tempo  di anticipo poiché ha bisogno di procurarsi gli ingredienti, piuttosto che le minuterie per fare, disfare, decorare e assemblare. Prepara dolcetti semplici o glassati, prepara cappelli e sciarpine lavorati a maglia, prepara gioielli ed orpelli, prepara marmellate o liquorini, prepara questo e quello e tanto altro ancora, ma tutto, proprio tutto è rigorosamente fatto con le sue mani che abili si muovono, sferruzzano, riammagliano, mescolano, decorano e ricamano.
Quest’anno ad esempio ha pensato di regalare marmellate fatte in casa e non solo. Ogni marmellata è stata fatta con frutti raccolti dagli alberi della sua casa o del bosco che la circonda, oppure ancora con frutti scelti con attenzione tra le ceste del mercato. Melina predilige sempre frutti di stagione, integri e maturi al punto giusto e soprattutto quelli di provenienza biologica. Ha fatto le sue conserve nella cucina della sua casa mescolando ed amalgamando con cura tutti gli ingredienti. Sempre con cura e accortezza ha versato il composto in barattoli di vetro che ha fatto riposare in luogo buio e asciutto. Ogni barattolo poi è stato personalizzato con etichette e tappi . Li ha donati a persone care, in grado di capire che un barattolo di marmellata così, sarà pure un piccolo dono,…ma che serba  in  sé la capacità di scaldarti il cuore e  portanti lontano nel tempo a quando la mamma ti preparava per merenda pane e marmellata.


Marmellate di mele caramellate
Cosa comprare per fare
2,5 kg di mele
1kg di zucchero
1 bicchierino di cognac
Succo di 1 limone
Come fare per fare
Bucciare e tagliare a pezzetti le mele e spruzzarle di succo di limone. n una pentola versare ½ bicchiere di acqua e 300g di zucchero e mettere sul fuoco e fare caramellare. Quando il caramello avrà raggiunto un bel colore biondo scuro aggiungere le mele e far cuocere ancora per 30 minuti. Al termine della cottura passare le mele al passaverdure unire il cognac e rimettere sul fuoco per 1 minuto. Versare il composto in barattoli di vetro sterilizzati e far bollire ancora per 5 minuti in acqua vivace.
Collana

spille
Altri regali che Melina ha preparato per regalare sono stati dei "gioielli" realizzati con fili, tessuti e bottoni riciclati e non solo. Questi sono alcuni degli oggetti interamente relizzati hand made... e intanto il natale si avvicina!

spille

A volevo dirvi che alcuni giorni fa mi sono vista recapitare non uno ma ben due premi dalla bravissima

http://themisstools.blogspot.it/



Grazie Letizia, grazie di cuore

C'é anche una piccola intervista alla quale si dovrebbe rispondere ...

Cosa preferisci cucinare: dolce o salato?
I dolci  senza dubbio i dolci, mi danno grandi soddisfazioni
Quando hai iniziato il blog o la pagina?
Nel dicembre del 2010 e lo ho fatto per annunciare e pubblicare per i miei amici l'invito alla mia prima mostra. Poi ho abbandonato completamente il blog per riappropriarmene fortemente a dicembre del 2011 in occasione del compleanno di una delle mie figlie!

Chi é stata la persona che ti ha ispirato ad iniziare nel mondo dei blog?
Quando è nata Lolla la più piccola delle mi figlie, mentre da sola di notte l'allattavo al seno mi perdevo nei suoi contorni e spesso per non addormentarmi sbirciavo qua e la sul computer e ho scoperto l'esistenza di un mondo fantastico, illimitatato pieno di ispirazioni e spunti... il mondo dei blog e soprattutto delle blogger
 
Segui molti blog o ricevi seguitori attraverso altre persone che ti hanno conosciuto?
Sicuramente seguo con assiduità alcuni blog proprio perchè mi fa piacere sapere cosa fanno dove si stanno dirigendo  
Preferisci cucinare o che cucinino per te?
Adoro cucinare!!! Ma mi piace da morire quando la mia mamma mi dice: "Che fai pranziamo insieme? Ti preparo quella cosa che ti piace tanto!"
Cosa é piú importante per te in una persona: la personalità o il fisico?
Entrambe anche se sotto punti di vista completamente differentiPranzi in casa o al lavoro?
Non ne parliamo, pranzo malissimo!

Fai spesso ricette con verdure?
Tutti i giorni almeno una cotta e una cruda
Quale é la tua ricetta migliore?
Il pane fatto in casa
Cosa chiedi a una persona affinché sia tua amica?
Che sia se stessa
Quale é il tuo film preferito? Il fantastico mondo di Amelie
FINE!

Finalmente ci sono riuscita   hiuppy....
Ora dovrei rigirare questo permio... dunque a blog con meno di 200 followers dunque...


sabato 15 dicembre 2012

Una torta in verde!

Le torte di Melina prendono colore!

Melina è una fatina pasticcina e questo si sa!
Abita in bosco come quasi tutte le fatine! E anche questo si sa!
Ama a dismisura i colori!  E questa non è una novità!
 Si ispira al mondo che la circonda: in natura esistono i colori più pazzi, più stravaganti e rumoreggianti che si possano immaginare. Melina ama mescolare tinte forti e contrastanti, colori più tenui  e in scala, ed ancora colori luminosi e colori più spenti.
Ma soprattutto Melina con il tempo ha imparato a riconoscere le sfumature. Si perché il mondo non è mica o bianco o nero: il mondo. La vita di ogni giorno è fatta di infinite sfumature, tonalità che partendo dal bianco attraversano mille colori per arrivare al nero. Sono proprio le sfumature che fanno la diversità! Ad esempio oggi Melina per il suo dolce si è lasciata ispirare dal verde, colore tanto caro alla fatina. Le è caro perché è il colore che predomina i suoi giorni! Verdi sono i prati dove ama correre, rincorrere e rotolare.  Ma ogni prato ha il suo verde! Vi è il verde delle montagne, il verde prato dei pascoli, quello che si trova a ridosso di un ruscello oppure ancora quello sotto la chioma del tiglio. Vi è poi il verde delle piante e delle erbette: il verde salvia, il verde muschio, il verde bosco, il verde oliva, verde mela, verde pistacchio,… ed ancora il verde smeraldo, il verde tanio, il verde petrolio, il verde acqua,…. E quanti quanti verdi ancora e quante quante sfumature ancora! Melina lo sa! E pensando a questi colori a queste sfumature, ha pasticciato questa torta, una torta da regalare ad una persona speciale! No ha scelto un verde… sarebbe stato troppo restrittivo! Ha pensato di usare varie sfumature e vari ingredienti e li ha mescolati, amalgamati e voilà la torta è pronta!
Ops! Mi dimenticavo di dire che la torta era verde anche all’interno!

Cosa serve per fare

Pan di spagna
6 uova
180 g di zucchero
240 g di farina
aroma alla vaniglia
un pizzico di lievito e un pizzico di colorante alimentare verde

Per la farcia
500 ml di panna da montare
1 vasetto di crema alle nocciole da 250 g
Per la bagna
200 ml di acqua
200 g di zucchero
100 ml di liquore alla nocciola
Per la copertura e decorazione:
500 ml di panna zuccherata e colorata di verde
1 busta di savoiardi
glassa di zucchero
Confettini, smaties,m&m, e caramelline rigorosamente verde nelle sue varie sfumature. Glitter alimentare verde.

Come fare per fare.

Per fare un buon pan di spagna oltre a dover dosare bene gli ingredienti, servono delle uova freschissime e bisogna montare le uova intere con lo zucchero per tanto, tanto tempo, finchè queste non raddoppiano il loro volume e diventano chiare. Verso la fine aggiungere il colorante alimentare ed ora rigorosamente a mano aggiungere la farina e il lievito setacciati e amalgamare per bene facendo attenzione a non far smontare l'impasto.Mettere in forno già caldo a 180° per circa mezz'ora.
Estrarre far raffredare e riposare per almeno 12 ore prima di tagliare gli strati.
Intanto preparare la farcia amalgamando per bene tra di loro, la panna montata ben soda e la crema di nocciole.
Preparare anche la bagna mettendo in un tegame l'acqua e lo zucchero e portare a bollore e far bollire per circa 10 minuti. Togliere dal fuoco e aggiungere il liquore. Amalgamare bene e lasciare raffreddare.
Nel frattempo avremo provveduto già a glassare i savoiardi( per la glassa ne ho parlato tante volte per le mie ricette di biscotti http://melinafatinapasticcina.blogspot.it/2012/08/augurandovi-buon-ferragosto.html).

Procedere ora a tagliare in tre strati la torta, bagnare e farcire ogni strato. Ricoprire per intero la torta con parte di panna montata e colorata di verde e livellarla con una spatola. Ora ad uno ad uno predisporre in verticale i savoiardi decorati tutti attorno alla torta. Mettere il restante della panna dentro una sac a posche e decorarne la superfice. A questo punto decorare a piacere con i vari cioccolatini, confettini e caramelline a disposizione. Spolverare con glitter e... voilà la torta è pronta!
Facile no!
Co questa ricetta partecipo al contest di Aria:


lunedì 3 dicembre 2012

Conservare

I tanti modi di conservare!

Vi sono mille modi per conservare……
Di questa vita si può conservare… tanto… non tutto, ma molto.
Si può scattare una fotografia ad esempio! Non occorre che questa sia a colori o in bianco e nero! Semplicemente si scatta e si immortala un momento, una frazione, un ricordo di vita!
Si può scrivere un verso, una poesia o semplicemente due righe ed a parole anche semplici descrivere uno stato d’animo, di quell’attimo, di quel periodo,di   quell’evento.


Si può dipingere un quadro con tinte più forti o meno forti, a pastello, ad olio ad acrilico… si può dipingere su carta su tela, sul muro… e lasciare ed imprimere un segno, uno stato d’animo un sentire!


Ognuno sceglie come conservare tratti di vita. Vi sono alcuni che non conservano affatto! Altri invece conservano troppo e per conservare si perdono lo scorrere veloce della vita.
Melina ad esempio ha un modo di conservare che le è stato trasmesso dalla mamma, che a sua volta ha appreso dalla nonna che tanto tempo fa aveva appreso dalla bisnonna, ottima alunna della trisavola.
Melina conserva odori sapori colori….
Ne fa  confetture, marmellate e sciroppi,…
Ripone in barattolini, bottiglie, vasetti.
Nella bella stagione raccoglie erbe ed erbette le fa essiccare e poi ripone in sacchetti di lino ricamati a mano.
Intreccia agli e cipolle. Ed ancora rossi pomodori e piccanti peperoni e li appende al sole per farli maturare ancora.
I chicchi di grano, di mais e di farro invece li porta al mulino per farne delle ottime farine.
I semi invece li ripone o in barattoli oppure in custodie di garza leggera per farli respirare ancora,.. e farli tornare a vivere una nuova vita nella stagione successiva.
E sempre, immancabilmente, ogni volta che Melina apre un barattolo, stappa una bottiglia, spalma, versa o spolvera,… sempre aromi, profumi ed odori riempiono l’aria e ti rapiscono e ti portano a ricordi passati, a momenti vissuti, alle stagioni trascorse, ai pomeriggi estivi e alle risa, alle rincorse tra i prati, alla fresca rugiada della mattina di giugno, alle stellate notti di agosto,…
E ti rammenti ricordi che pensavi scordati!

Ciambelle di pane ai semi di girasole!
La ricetta di oggi non è un dolce, stranamente!
Ma a melina piace pasticciare, impastare e cosa vi è di meglio che impastare del pane?
Lo fa scegliendo misture di farina ed impastando a mano sul vecchio tavolo di marmo.
Poi spesso inventa ricette nuove mettendo sempre qualcosa di suo.
Cosa serve per fare
½ kg di farina 00
½ kg di farina di grano duro
700 g di acqua
25 g di lievito di birra (un panetto fresco)
1 cucchiaio di olio evo
1 pizzico di sale
2  manciate di semi di girasole

Come fare per fare
Scegliere un grande contenitore di ceramica o di vetro dove verrà versata una mistura delle due farine mescolate per bene tra di loro. Ne verseremo ¾ del peso totale.
Sbricioliamo ora il dadino di lievito e aggiungiamo lentamente l’acqua leggermente calda e mescoliamo con un mestolo, mescoliamo, mescoliamo fino a far assorbire completamente la farina. A questo punto e solo ora aggiungiamo il sale e un cucchiaio di olio. Mescoliamo ancora e versiamo sul piano di lavoro spolverato con la restante farina . Lavoriamo ancora un poco e riponiamo l’impasto di nuovo nel contenitore ben unto con l’altro cucchiaio di olio. Coprire per bene con un panno pulito o pellicola e lasciar riposare finchè l’impasto non lievita per bene.
Una volta lievitato prelevarne delle piccole palline, ricavarne delle ciambelline e cospargere con semi di girasole. Infornare in forno già caldo a 250° per circa 20 minuti.
In questo caso non occorre lasciar freddare… lo si può mordere ancora caldo….e buon appetito!
 A proposito devo comunicare una notizia importante …. Ho vinto il mio primo premio!

Mi hanno conferito il premio Dardos !Ringrazio http://fantasyjewellery1.blogspot.it/  per avermelo assegnato! Il premio Dardos, cito testualmente : "è un riconoscimento creato dallo scrittore spagnolo Alberto Zambade nel 2008, per premiare i blog impegnati a trasmettere valori etici, culturali e letterari. Da allora il suo premio ha fatto il giro del mondo ed è arrivato fino a qui."

Ne vado fiera, molto fiera. E lo voglio condividere con tutte voi care amiche, con voi con cui condivido una fetta della mia vita a molti sconosciuta! Grazie Serena!


domenica 25 novembre 2012

Pic nic autunnale

Ma che bello questo pic nic d'autunno!




E' domenica! Finalmente
Melina questa mattina si è svegliata più tardi del solito. Poteva è domenica!
Si è stiracchiata per bene, è scesa in cucina, ha fatto colazione, si è presa cura dei suoi cuccioli, ha sprimacciato per bene i cuscini... e poi... si è affacciata alla finestra.. e ha scorto una giornata meravigliosa!!!!
Temperatura deliziosa!!!
E allora?
E allora si organizza un pic nic in giardino.
Chi ha detto che i pic nic si possono organizzare solamente in primavera?
Prepara in 4 e 4 8 una torta con gli ingredienti che ha in casa e la mette in forno.
Nel frattempo prende qualche biscottino dalla dispensa, raccimola qualche cioccolatino qua e là, ed esce in giardino! Apparecchia un bel tavolo di legno con tovagliette e centrini, porta tasse e tazzine ( accidenti qualcuna è sbeccata... ma non importa). Prepara caffè, te e camomilla,.... e sforna la torta di frutta!!!! Che profumo!!!
Esce in giardino con la torta! Ma mi sembra che ne manchi già una fetta.... Melina...cosa sono quelle briciole attorno alla bocca? Ops stanno arrivando di già le amiche di Melina! Meno male!
Buon appetito fatine!

 

TORTA DI FRUTTA MISTA


Cosa serve per fare.

Per il misto frutta

1 pera
1 banana
2 mele
50 g di uvetta
30 g di pinoli
10 mandorle con la pelle
30 g zucchero ( meglio quello di canna)
30 g di burro

Per l'impasto

200 g farina
100g zucchero
2 cucchiaini di lievito per dolci
1 pizzico sale
la scorza grattuiata di un limone
2 uova
1/2 bicchiere di latte
3 cucchiai di olilo EVO
1 bustina di vaniglia

Cosa fare per fare


Mettere in una terrina tutta la frutta tagliata a piccoli pezzi, l'uvetta. le mandorle tritate grossolanamente e i pinoli
Prendere un'altra ciotola e setacciarvi gli ingredienti asciutti, ed in un'altra ciotola ancora amalgamare gli ingredienti umidi. Ora unire i due componenti, mescolare per bene e versare in una teglia ricoperta di carta forno.
Versarvi sopra la frutta, spolverarvi i 30 g di zucchero e i 30 g di burro a fiocchetti. Infornare in un forno già caldo a 180° per 40 minuti.
Estrarre, lasciar raffreddare e gustare!


Con questa ricetta partecipo al contest
UNA FETTA DI PARADISO

e dedico questa ricetta anonna Mela ... proprio oggi sarebbe stato il suo compleanno!!!
Auguri nonna, ovunque tu sia!

lunedì 19 novembre 2012

Melina e la sua torta di mele

CHI E’ MELINA?

Melina fatina pasticcina è una dolcissima fata che ama le cose semplici e naturali,
ama vivere in ambienti bucolici ed è fissata con il bio, il riciclo, il ri-uso e naturalmente il vintage.
Ama pasticciare in cucina: pasticcini,torte a più piani, muffin, ciambelline e biscottini glassati di tutte le forme sono la sua specialità.
Ama creare nel suo studio mescolando materiali e tecniche:  mescola stoffe,
colori, perline, filati, carte e cartoncini e a volte crea pasticci.
Il suo  modo di vestire è unico e riconoscibile.
Adora le righe, soprattutto quelle orizzontali,
e i quadretti, soprattutto il vichi.
Le sue scarpe sono quasi sempre a punta e preferibilmente di colore rosso.
 Adora i vestiti, le gonne arricciate,
 i maglioni fatti a mano, le camicine bianche,
i bottoni di madreperla e le calze fantasia.
I grembiulini  di cotone stampato con soggetti campestri,
agresti, old fashion e country definiscono il suo look.
Sciarpe, foulards e stole non mancano mai nel suo guardaroba, in nessuna stagione.
Non è mica tanto alta Melina, è anche abbastanza rotondetta con polpacci ben definiti e un grande seno. I capelli sono di un vivacissimo colore arancione, della stessa tonalità delle carote. Ama mangiare zuppe e minestre, il pane e le focacce fatte in case e a fine pasto non manca mai di bere un buon bicchiere di vino. Adora gli animali e ha con loro un rapporto privilegiato.
Quando la sera va a dormire non si dimentica mai  di bere un bicchiere di tisana addolcito da un bel cucchiaio abbondante di miele, e naturalmente non dimentica mai di lavarsi i denti.
Torta di mele di Melina
Vi sono tanti tipi di mele!
Vi sono mele rosse, mele gialle, mele verdi.
 Vi sono mele grandi, altre piccole.
Ve ne sono di croccante, altre di farinose.
Melina usa indifferentemente tutte. Ma le sue preferite sono le annurche: piccole rosse ed imperfette.


Ma per le torte di mele usa preferibilmente le renette.



 Ora vi lascia una ricetta che una sua pura invenzione, non è mica tanto originale, ma sicuramente è molto buona.
Cosa serve per fare
Una dose di frolla ( non vi lascio la ricetta tanto ognuno ha la propria)
Marmellata di albicocche
Crema
3 mele
una noce di burro
2 cucchiai di zucchero
una spolverata di cannella
5-6 amaretti
Come fare per fare.
In una padella mettele le mele tagliate a piccoli cubetti. Spargere sopra i due cucchiai di zucchero, la noce di burro e una spolverata di cannella. Mantecare per alcuni minuti. Spegnere il fuoco e lasciar riposare.
 Nel frattempo stendere la pasta frolla lasciando i bordi alti. Stendere un sottile strato di marmellata di albicocche. Stendere ancora sopra uno strato di crema.
Spargere sopra le mele mantecate e spolverare ancora con briciole di amaretti.
Ripiegare il bordo della sfoglia ed infornare a forno già caldo a 180° per circa 35 minuti.
Lasciare raffreddare e poi gustare.


















Con questa ricetta partecipo al contest di Morena
http://morenaincucina.blogspot.it/2012/11/un-dolce-al-mese-sfida-di-novembre-2012.html



Un dolce al mese - Sfida di Novembre 2012

lunedì 12 novembre 2012

Una visita inattesa

VISITA  INATTESA

Che brutte giornate di pioggia!!!
Non si può fare nulla fuori di casa. Ma proprio proprio nulla!!! Piove incessantemente!
“E pensare tutte le cose che avrei ancora da fare prima che arrivi il generale inverno!
Dunque,…. Ho ancora da mettere a dimora alcune piante, devo preparare il ricovero per gli animali, sugli alberi vi sono ancora frutti di fine stagione da raccogliere,……Basta basta ho ancora mille cose da fare!!! Ma oggi proprio non posso! Come piove e … non accenna mica a smettere!
Bene allora farò qualche lavoretto casalingo! Forza Melina non ti perdere d’animo!”
E così Melina arrotola le maniche della camicina, indossa un delizioso grembiule e si appresta a fare delle faccende casalinghe, quando sente bussare alla porta: “ Toc toc!”
“Senti questo vento dispettoso , si diverte a bussare alla mia porta!”
Dopo poco ancora: “Toc toc”
“Ma ho sentito di nuovo bussare, allora non è il vento, sarà forse il gatto che vuole entrare in casa?
Fammi proprio andare un po’ a vedere!”
E così Melina scende dalla scala e va di volata verso l’uscio di casa! Sbircia fuori ma non vede ancora nulla, poi sposta lo sguardo un poco più in là e… tutta grondante, tutta tremolante,  sotto un grande ombrello  verde e giallo,non ti scorge Camomilla, la fata della calma e dei sogni tranquilli.
“Camomilla, ma sei proprio tu? Svelta entra in casa altrimenti ti prenderai un malanno!”
E così Camomilla entra in casa, toglie la mantella zuppa, toglie le calosce… zuppe… ma niente da fare continua ancora a gocciolare! Per bacco ora ha iniziato a gocciolare anche il naso!
“Ma Camomilla con questo tempaccio, come ti è saltato in mente di uscire di casa!”
“ Melina tu hai ragione ma io non ce la facevo proprio più a rimanere in casa! Avevo voglia di vedere qualcuno, di scambiare due parole,…”
“Accomodati pure Camomilla ora ci penso io a te!”
Melina porta una calda coperta all’amica e poi di corsa si dirige in cucina! Svelta svelta comincia a darsi da fare attorno ai fornelli. Apre credenze, le richiude, sale sulla alzatina di legno e riscende, fa avanti ed indietro, mette e toglie cose dalla tavola. Poi prende il vassoio e lo porta in tavola.
“Giusto in tempo Camomilla, sono giusto le cinque! L’ora in cui le signore e signorine prendono il tè! Naturalmente accompagnato da dei pasticcini!”
E così le due amiche si versano del te e smangiucchiano dei dolcetti e cominciano a parlare del più e del meno. Parlano delle cose fatte e di quelle da fare! Si raccontano di progetti realizzati e di quelli appena progettati! Ricordano di posti visti ed immaginano luoghi ancora da visitare! Parlano, bevono, mangiano e ridono… e la giornata vola via come un soffio!
Che bella sorpresa questa visita inattesa!



Ed ora vi presento Camomilla!
Ognuna di noi la immagina in un modo differente!
Chissà voi come l’avete immaginata!
Questa è Camomilla come se la immagina Lolla
Questa è Camomilla come se la immagina Ali


Questa è Camomilla come la immagino io





BROWNIES
Cosa occorre per fare!
200 g di cioccolato fondente
200 g di zucchero
130 g di farina
150 di burro
3 uova
150 g di noci oppure mandorle oppure nocciole tritate (Facoltativo)

Come fare per fare

Fondere il ciocco a bagnomaria ed aggiungere il burro. Quando il tutto diventa una crema morbida e vellutata. Lasciare stiepidire ed aggiungere una alla volta le uova amalgamandole per bene.
Unire ancora la farina a cucchiaiate. Volendo unire ancora la frutta secca tostata.
Foderare con carta forno una teglia rettangolare infornare  forno già caldo a 180° per 25 minuti. Sfornare, far raffreddare e tagliare a rettangoli e volendo decorare con decorazioni di zucchero oppure con zucchero a velo.


Con questa ricetta partecipo al Contest

lunedì 5 novembre 2012

Melina è volata a Londra

Melina è volata a Londra

Melina questi giorni ha pensato bene di farsi un bel viaggetto…. E pensa che ti ripensa, alla fine ha pensato di volare a Londra.
Si avete capito proprio bene! Melina è volata a Londra!


In principio è rimasta un po’ smarrita: una città così grande!!!
Così tante persone …e così tante fatine!
E poi….. meraviglia delle meraviglie … così tanti dolci, dolcetti, torte, tortine e caramelline!!!!!
Non sapeva dove guardare, non sapeva cosa assaggiare, cosa annusare!!!!
Ha preso appunti, ha fatto foto, ha scritto frasi e pensieri… ed è tornata più… ricca, più creativa,…con mille idee per la testa!!!

A proposito ad un certo punto  Melina ha visto uno strano personaggio, con una strana acconciatura…con uno strano modo di muoversi e di parlare…. Si sono guardati a lungo…

Comunque Melina è tornata e ha portato una ricetta per voi, una ricetta originale inglese, direttamente dal ricettario de La cucina di Portmeirion.
E questa ricetta è lieta di condividerla con voi!
Vi assicuro che è una torta favolosaaaaaa!!!!!

Cosa serve per fare
Dolce di cioccolato Marbrè

225 g di burro ammorbidito
225 g di zucchero
4 uova sbattute
225 g di farina
1 cucchiaio e mezzo di lievito per dolci
La buccia grattugiata finissima di una arancia non trattata
1 cucchiaio di succo d’arancia 
75 g di ciocco fondente
1 cucchiaio di cacao amaro in polvere
Come fare per fare
Lavorare il burro con lo zucchero fino ad ottenere una crema soffice, poi aggiungere le uova poche alla volta e mescolare bene. Aggiungere poi la farina. Mettere metà del composto in una terrina ed aggiungervi la buccia e il succo di arancia. Fare fondere a bagnomaria il cioccolato fondente ed aggiungerlo all’altra metà del composto assieme al cacao in polvere. Mettere i due composti a cucchiaiate alternando il bianco e il ciocco,in una teglia da plumcake precedentemente foderata con carta forno. Con un cucchiaio coltello mescolare i due composti per ottenere un effetto marmorizzato. Infornare in forno già caldo a 180° per 1 ora abbondante(anche un’ora e 15).
Controllare con uno stuzzicadente, togliere dal forno, lasciar raffreddare e mangiare!

lunedì 29 ottobre 2012

Anche Melina si prepara per Halloween

Streghe, zucche e pipistrelli.



Melina in questo periodo è veramente indaffarata: l'inverno si avvicina e in autunno ci sono tante cose da fare.
Poi un giorno, arrina il postino e le recapita una lettera: Per Melina Fatina Pasticcina!
Chi mai scrive a Melina?
Lentamente Melina apre la busta un poco sgualcita, e ne tira fuori un foglio spiegazzato. Melina inforca gli occhiali da lettura, quelli da vicino e legge: " Cara amica, ti sarai mica dimenticata che tra pochi giorni sarà Halloween? Noi streghette ci stiamo organizzando per festeggiare la nostra notte preferita, e come al solito passeremo da quelle parti e come al solito ci farebbe piacerebbe gustare una tortissima preparata da te che sei una nostra gustosa amica e che... prepari torte a noi tanto gradite! Ci vedremo molto presto! Strega Lella, streghetta Lilli e streghetta Lolli!"

" Ci mancavano pure quelle tre muffe di streghe, con tutto quello che ho da fare!
Ma non mi perdo mica d'animo!!! Ora ci penso io , le sistemo io queste streghette: farò una torta speciale, il mio asso nella manica!"
E così detto si appresta a preparare una torta... una torta speciale per amiche lontane, diverse, a volte scontrose, altre volte ombrose, spettinate, arruffate, ma pur sempre amiche!

Cosa serve per fare

Ricetta ispirata ad una ricetta di Sale e Pepe
Per il Pan di Spagna
150 g di mandorle in polvere, 150 g di nocciole in polvere, 9 albumi, 300 g di zucchero, 30 g farina 00,
Per la crema bianca
4 tuorli, 2 albumi, 80 g di zucchero, 20 g di amido di mais, 2 dl di late, 4 cucchiai di panna montata, 2 fogli di gelatina.
Per la crema al cioccolato
5 dl di panna, 300 g di cioccolato fondente
Per la copertura
½ l di panna, cacao in polvere, decorazioni varie
Preparare il pan di Spagna montando gli albumi a neve, aggiungere metà dello zucchero e continuare a montare. Quando le chiare diventeranno lucide, aggiungere il rimanente zucchero. Incorporare ora le polveri di mandorle e nocciole, e la farina. Rivestire con carta forno e testi rotondi dal diametro 26-28 cm, livellare ed infornare a 180 per 20-25 minuti.
Preparare la crema bianca scaldando il latte. Lavorare ora i tuorli con lo zucchero, unire poi amido di mais e latte caldo. Mettere la crema sul fuoco e mescolare continuamente fino a quando la crema non  alza il bollore. Aggiungere ora la gelatina già ammollata e aggiungere ancora a filo le chiare montate a neve e per ultima 4 cucchiai di panna montata
Preparare la crema al cioccolato spezzettando il ciocco e far sciogliere a bagno maris. Raffreddare un po’ e aggiungere la panna montata.
Assemblate.
Adagiare il primo disco di pan di Spagna, versarvi sopra la crema al ciocco, mettere ancora un disco e ancora la crema bianca. Adagiare sopra l’ultimo strato di pan di Spagna.
Montare la panna. Con un sac a poche, decorare la torta e per ultimo spolverare con cacao. Decorare con caramelle e dolciumi  vari.
Ed ora?
Dolcetto o scherzetto